È una sensibilità al glutine non immuno-mediata, ma che ha sintomatologie similari alla malattia. La sensibilità al glutine non è permanente. Spesso il soggetto che ha una diagnosi di sensibilità al glutine dovrà seguire una dieta gluten free per un periodo di tempo definito per poi provare, dietro consiglio medico, a reintrodurre il glutine. I sintomi sono:
- Diarrea
- Flatulenza
- Nausea
- Vomito
- Steatorrea
- Meteorismo
Sintomi extra intestinali:
- Anemia (ferro, vitamina B12, acido folico)
- Osteoporosi e anomalie nello smalto dentale
- Emorragie (carenza di vitamina K)
- Disturbi neurologici
- Atrofia, tetania
- Disturbi della fertilità
- Aborti
- Valori epatici elevati
- Dermatite erpetiforme di Duhring
- Calo ponderale
- Ritardo nella crescita
- Nanismo
Per avere una diagnosi precisa, è necessario rivolgersi a un medico al più presto. Lo stesso ti indicherà il giusto percorso diagnostico che comprenderà una serie di esami ematochimici quali: dosaggio anticorpi antitransglutaminasi, antiendomisio e antigliadina. In seguito al risultato, si convoglierà al successivo step diagnostico, un’eventuale endoscopia.